Coronavirus in Italia, la Sardegna diventa la prima Zona Bianca d’Italia. Quali sono le regole e cosa si può fare.
La Sardegna è la prima Regione d’Italia a raggiungere la tanto desiderata Zona Bianca, il primo vero passo verso il ritorno alla normalità nel pieno dell’emergenza coronavirus. Si tratta a tutti gli effetti di una delle poche buone notizie da diverse settimane a questa parte. Mentre l’Italia vive lo spettro di una terza ondata, l’isola si prepara al ritorno alla nuova normalità o comunque ad una quotidianità non segnata dalle restrizioni.
Coronavirus in Italia, la Sardegna è la prima Zona Bianca d’Italia
Il Ministro della Salute Roberto Speranza, con l’ordinanza che si basa sui dati del monitoraggio del 26 febbraio, ha dato il via libera al passaggio della Regione Sardegna in Zona Bianca.
La Regione vanta un Rt pari 0.68 e 29,47 casi per 100.000 abitanti. Le uniche preoccupazioni sono legate alla diffusione della variante inglese a Bono e San Teodoro, dove evidentemente l’attenzione dovrà rimanere alta.
Da ben tre settimane la Regione rientra nei parametri della zona Bianca e il passaggio era più o meno obbligato.
Come comunicato nei giorni scorsi, le nuove misure a livello nazionale, quindi anche il passaggio della Sardegna in zona Bianca, scatteranno dalla giornata di lunedì 1 marzo.
Quali sono le regole
La zona Bianca rappresenta a tutti gli effetti un ritorno verso la normalità. Restano in vigore le norme contro la diffusione del virus, quindi distanziamento e obbligo di indossare le mascherine, ma cadono le altre restrizioni.
Niente coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino seguente come nel resto d’Italia. Bar e ristoranti tornano a lavorare anche la sera, riaprono i musei, i cinema e i teatri. Riaprono anche le palestre e le piscine. Di seguito tutte le regole in vigore in zona bianca.